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Biella

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Esiste una bella porzione della nostra città capoluogo che non è facile visitare e che da qualche tempo è oggetto di interesse da parte della società civile. Stiamo parlando di quello che viene definito come “Est Urbano”, una grande porzione di territorio che parte dalla stazione ferroviaria San Paolo, e lungo l’asse di via Carso, arriva fino all’area dell’ex ospedale, estendendosi poi a est fino a tutta l’area del Torrente Cervo, dal ponte di Chiavazza fino al ponte della Tangenziale. In questa grande area sono presenti molti fabbricati fatiscenti, che sono oggetto di vari progetti di riqualificazione, che recentemente l’Osservatorio del Biellese Beni Culturali & Paesaggio sta cercando di portare a conoscenza della popolazione, insistendo sul fatto che qualsiasi progetto di riqualificazione di questa grande area, deve far parte di un piano comune che interessi appunto tutta l’area. Tra le tante iniziative dell’Osservatorio, ce ne sono state alcune che hanno interessato la popolazione che ha potuto percorrere a piedi, con l’ausilio di architetti urbanisti e paesaggisti qualificati, tutta l’area, compreso i sentieri che corrono lungo il torrente Cervo, potendosi così rendere conto di persona di quali siano le enormi potenzialità urbanistiche, paesaggistiche e turistico sociali che ha tutta questa grande porzione di territorio. E noi ovviamente c’eravamo. E abbiamo documentato nel modo in cui lo sappiamo fare meglio: attraverso i nostri occhi e con le nostre fotografie.

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