Nella nostra prima esplorazione dopo la pausa estiva, siamo saliti al Favaro, una frazione della città di Biella a metà strada tra quest’ultima e il Santuario di Oropa. Una piccola frazione che conserva ancora tenacemente i servizi essenziali per i suoi abitanti, compreso il famoso caffè dove dal 1782 ha avuto sede la Cooperativa Immobiliare di Consumo, ed ancor prima la Società Generale di Mutuo Soccorso ed Istruzione degli operai, che grazie al gestore abbiamo potuto fotografare anche nei rinnovati locali del Circolo Sociale, scoprendo antiche vestigia sportive e prestigiosi trofei. Degna di nota è la Parrocchiale di San Giuseppe: un edificio religioso legato al transito dei pellegrini esisteva già al Favaro all'inizio del XVI secolo, venne costruita nella sua forma attuale nel 1789, e conserva al suo interno un pregevole organo. Dal Favaro passava il trenino che portava gli abitanti della città fino al santuario Mariano, effettuando soste nei vari paesi e nello stabilimento idroterapico di Oropa Bagni. Oggi la stazione è stata inglobata in moderni edifici abitativi, ma una targa ne ricorda le antiche vestigia, ed un’altra targa indica il vecchio percorso del trenino per Oropa, che oggi si può percorrere a piedi o in bicicletta. E chissà che prima o poi…