Il 19 ottobre 1873 Quintino Sella invia al sindaco di Biella, Tommaso della Marmora, una lettera in cui sottolinea la necessità di fondare, con il concorso dei privati cittadini, una biblioteca pubblica, possibilmente annessa a un istituto scolastico e accompagna la sua proposta con il dono di 2.355 volumi a cui fa seguito nel maggio 1876 Venanzio Sella, il quale ne aggiunge altri 12.239 che verranno collocati presso la struttura di San Sebastiano. Dopo vari spostamenti in Via Arnulfo e in Via Pietro Micca, il 16 aprile del 2016 la biblioteca riapre nella sua sede attuale di Piazza Curiel; l’edificio, ex Casa del Balilla, fu progettato da Costantino Costantini e venne costruito per volere del comm. Ermanno Rivetti ed inaugurato il 16 febbraio del 1930. Nel corso degli anni è stato palestra, scuola, sede di uffici pubblici e per lungo tempo è rimasto inutilizzato, quando nel 2010 l’Amministrazione Comunale ne ha predisposto la ristrutturazione. Se dall’esterno può apparire un edificio austero, il suo interno è caldo, accogliente e molto luminoso; vecchie enciclopedie si affiancano a moderne postazioni informatiche, e l’atmosfera è cordiale e invita a prendersi del tempo per leggere un quotidiano o cercare un’ispirazione per la prossima lettura. Riportiamo uno stralcio di un’opera di Calvino che sintetizza alla perfezione ciò che possiamo provare nella ricerca di un libro. “I libri che da tanto tempo hai in programma di leggere, i libri che da anni cercavi senza trovarli, i libri che riguardano qualcosa di cui ti occupi in questo momento, i libri che vuoi avere per tenerli a portata di mano in ogni evenienza, i libri che potresti mettere da parte per leggerli magari quest'estate, i libri che ti mancano per affiancarli ad altri libri nel tuo scaffale, i libri che i ispirano una curiosità improvvisa, frenetica e non chiaramente giustificabile”. (Italo Calvino, Se una notte d’inverno un viaggiatore).