La visita al museo, collocato all’interno del Chiostro della Basilica di San Sebastiano, permette di compiere un viaggio nel tempo che parte dalla preistoria per arrivare al Novecento, il museo infatti si sviluppa su due percorsi che si intersecano: uno dedicato alla sezione archeologica (dalla paleontologia al Medioevo), l’altro dedicato alla sezione storico-artistica (dal Rinascimento al collezionismo del Novecento). Il Museo è stato inaugurato nel dicembre 2001 per raccogliere e conservare il patrimonio biellese e si è arricchito nel corso degli anni con l’allestimento di varie sezioni: nel maggio 2011 è stata inaugurata la sezione archeologica che si apre con i fossili marini del Biellese – quando era sommerso dal mare – proseguendo con la Bessa, la necropoli romana di Cerrione e di Biella. Le collezioni di Ottocento e Novecento, frutto di donazioni private, permettono di presentare la pittura piemontese di paesaggio con notevoli dipinti di Antonio Fontanesi, Marco Calderini, Giovanni Giani e Giovanni Piumati e inserire in un contesto culturale artistico più ampio la produzione di Lorenzo Delleani, nativo di Pollone e tra i maggiori esponenti della pittura di paesaggio della sua epoca. Una piccola chicca che appassiona sempre moltissimo è la sezione egizia con reperti quali statuette del pantheon egizio ed amuleti, donati nel 1908 alla città da Corradino Sella. E’ intitolata all’ egittologo biellese Ernesto Schiaparelli ed espone numerosi oggetti, concessi in prestito dal Museo Egizio di Torino, provenienti dagli scavi da lui diretti. Tra questi la mummia e lo splendido sarcogafo dipinto con corredo di Taaset, proveniente da Assiut ed esposti in una suggestiva teca, la stele di Titeniset, ceramiche predinastiche e statuette in legno. Infine, a completamento della Sezione archeologica, è stata inaugurata la nuova sezione Viaggiare sull’acqua nel Biellese antico, con l’esposizione di un eccezionale reperto ligneo, una piroga monossile di età romana proveniente dal Lago di Bertignano che, insieme a nuovi reperti provenienti da insediamenti lacustri , affronta il tema degli scambi e dei commerci dalla preistoria al Medioevo. E’ stata una domenica all’insegna della scoperta o della ri-scoperta della nostra storia e mentre uscivamo dal museo, abbiamo realizzato non solo di aver portato a casa i nostri scatti, ma anche una connessione più profonda con la storia e l'arte della nostra comunità locale.