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La pianura

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La Pianura Biellese è caratterizzata da paesaggi agrari ed ambienti insediativi fortemente differenziati, e si può dividere in due grandi aree.

Le Risaie: la pianura biellese fa parte della principale area di produzione risicola europea che, per esigenze agricole, viene allagata in primavera trasformandosi in un immenso specchio d’acqua di notevole effetto paesaggistico, che diventa un mare di verde al crescere del riso in estate, e di un intenso giallo oro all’inizio dell’autunno..

La Baraggia: un’ampia zona pianeggiante non insediata, leggermente rialzata rispetto alle circostanti piane agricole. La zona, per lo più arida, è caratterizzata da una enorme permeabilità del terreno e dallo scorrimento in profondità delle acque.

I comuni compresi in questa galleria sono: Benna, Borriana, Candelo, Castelletto Cervo, Cavaglià, Cerrione, Gaglianico, Gifflenga, Massazza, Mottalciata, Ponderano, Salussola, Sandigliano, Verrone, Villanova Biellese.

Falseum: il Museo del Falso a Verrone --------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- In questo strano giorno che a volte esiste e a volte no, vi raccontiamo una storia vera che forse non lo è. Siamo stati attirati dal canto delle sirene e abbiamo deciso di visitare il Falseum, questo misterioso castello che sorge nel comune di Verrone. Accolti da una guida tanto preparata quanto appassionata, iniziamo l’esplorazione di questo museo; niente teche con reperti archeologici ma una serie di fatti e misfatti storici al limite dell’incredibile. Abbiamo conosciuto i più grandi bugiardi della storia e siamo stati messi a conoscenza di false verità ritenute incrollabili, sfatato miti millenari e scoperto nuovi misteri. Dalle lande desolate della Scozia ai mostri che si celano sotto il lago, dai gatti neri agli unicorni, dal medioevo ai giorni nostri, molti fatti che diamo per scontati forse non lo sono…o forse sì. Le bugie si nascondono sui libri così come su una tavola imbandita, nei telegiornali e nelle riviste, servono occhi aperti e mente attenta per non lasciarsi ingannare. Si esce da questa esperienza con poche certezze e molti dubbi ma con il prezioso insegnamento di dubitare delle verità che ci vengono propinate, di cercare informazioni alternative e non subire passivamente ciò che leggiamo o vediamo, siano essi racconti, fotografie, dipinti… la realtà spesso ci inganna, così come lo fanno i nostri 5 sensi. Siamo giunti alla fine della nostra storia, vi invitiamo caldamente a visitare questo luogo, siamo certi che ne resterete affascinati quanto noi, e farete anche la conoscenza di Simone, il fantasma del castello. Ma soprattutto….questa storia che vi abbiamo raccontato…sarà vera?…

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