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Valle Cervo

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Con i suoi 19 chilometri, la Valle Cervo è la seconda vallata del Biellese per lunghezza. È anche conosciuta come “Valle di Andorno”, ma per i Biellesi è la valle del Cervo, perché è l’impetuoso torrente che ne ha scolpito la storia e favorito lo sviluppo. La parte superiore della vallata è denominata “La Bursch”, che nell’antica parlata locale indicava la casa; si presenta spigolosa e aspra, offrendo segni evidenti dell’azione del manto glaciale. La vegetazione è composta da alberi di grande fusto quali i faggi ed i castagni, che offrono bellissimi scorci dai punti più panoramici. Nella parte bassa della vallata, sono ancora presenti i tanti stabilimenti industriali lungo il torrente.

 

I comuni della vallata sono:

Andorno Micca, Campiglia Cervo, Miagliano, Piedicavallo, Pralungo, Ronco Biellese, Rosazza, Sagliano Micca, Tavigliano, Ternengo, Tollegno, Zumaglia.

IL TEMPIO VALDESE DI PIEDICAVALLO .......Pochi Biellesi sanno che a Piedicavallo esiste l’unico Tempio Valdese della nostra provincia. E ancor più pochi sono coloro che l’hanno visitato almeno una volta. Per questo motivo la Comunità Valdese ha deciso negli scorsi giorni, di dedicare due giornate di apertura del Tempio a tutti coloro che fossero interessati a conoscerne la storia, e al contempo di approfondire la conoscenza dei Valdesi, e noi di Obiettivo Sabato non ci siamo fatti scappare l’occasione! Siamo stati accolti dalla Pastora Joylin Galapon, dalla Presidente del Consiglio di Chiesa Gabriella Cianciosi e da Carmela d’Ursi, che con estrema gentilezza e cordialità ci hanno raccontato delle origini che risalgono al mercante lionese Valdo, che intorno al 1100 vendette tutti i suoi beni e si mise a predicare l’Evangelo, come molti secoli più tardi farà San Francesco d’Assisi. I Valdesi aderirono poi nel 1532 alla cosiddetta Riforma di Lutero, organizzandosi in comunità con predicatori propri, specialmente nelle valli piemontesi, ed a lungo furono perseguitati fino a quando i loro diritti civili furono riconosciuti da Carlo Alberto il 17 febbraio 1848, data che i Valdesi festeggiano tutt’oggi. Ad oggi sono circa 30.000 gli italiani che si richiamano alla tradizione valdese, che come tutti gli evangelici, sono cristiani il cui principio è vivere la fede attenendosi esclusivamente agli insegnamenti contenuti nell’Evangelo. Il Tempio di Piedicavallo fu edificato in soli due anni dal 1893 al 1895, grazie all’arrivo della maestra Elisa Goss, che si unì in matrimonio con un giovane del paese, dando così origine alla comunità che nel 1890 contava 77 aderenti su 1.000 abitanti. Costruito dai famosi “picapere” della Valle su un semplice progetto dell’architetto D. Gay di Susa, divenne da subito Tempio, scuola, casa pastorale e foresteria, e ancor oggi è magnificamente conservato e regala al visitatore, grazie ai suoi semplici arredi, momenti di semplicità e serenità.

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