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Valle Elvo

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L’Alta Valle presenta un territorio tipicamente montano che si estende indicativamente dalle sorgenti in quota del torrente Elvo fino alla strada del “Tracciolino”, ideale linea divisoria tra aree insediate e paesaggio naturale. Valle aperta, con ampi pascoli, alpeggi e rifugi alpini in quota; i suoi versanti sono costellati da centri rurali. Dal paesaggio già tipicamente montano dell’alta valle, fatto di boschi intervallati da grandi pascoli verdi attraversati da corsi d’acqua purissima, si passa ad un territorio dove prevalgono le dolci colline che scendono dalla dorsale morenica per arrivare al lago di Viverone, accompagnate per alcuni tratti dal corso del torrente Elvo. La Bassa Valle è dunque caratterizzata da dolci colline e da importanti centri abitati per il loro carattere residenziale ed alcuni insediamenti produttivi.

I comuni della vallata sono: 

Camburzano, Donato, Graglia, Magnano, Mongrando, Muzzano, Netro, Occhieppo Inferiore, Occhieppo Superiore, Pollone, Sala Biellese, Sordevolo, Torrazzo, Zimone e Zubiena.

Bagneri è il nome di questo gruppetto di case suddivise a grappoli e disseminate lungo i pendii della Valle Elvo. Un piccolo borgo che sembra fermo nel tempo, soprattutto grazie ai lavori di restauro e di ricostruzione che negli ultimi anni sono stati realizzati dagli “Amici di Bagneri”, un’associazione di volontari che si impegna a mantenere in vita questa incantevole località. Lungo il Tracciolino, il sentiero per Bagneri è indicato da una freccia in corrispondenza di un’area di sosta, da qui parte un sentiero in mezzo agli alberi che in 10 minuti circa porterà alle porte del nucleo principale del borgo. A metà del percorso ci si imbatte in una piccola piazzola in cui si trova la statua della Madonna del Piumin, una scultura bronzea realizzata su commissione del Sandrun, uno scultore originario di Sordevolo. Bagneri, è un luogo da scoprire con curiosità e rispetto per le persone e per la natura, un luogo dove poter visitare la cellula ecomuseale dedicata alla civiltà montanara, e ancora le cascine, le fontane, le strutture per l’essiccazione delle castagne e l'antica falegnameria. Nell'800, Bagneri (con la vicina regione delle Salvine) contava tra 300 e 400 abitanti, oggi gli abitanti sono poche decine, che in estate aumentano un po' per i margari che salgono in cascina con le mandrie nella bella stagione. All'infuori di poche case raggruppate attorno alla chiesa, la frazione è formata da baite di montanari, che si dedicano esclusivamente all'allevamento del bestiame e con la loro presenza si prendono cura dei boschi, dei corsi d'acqua, dei percorsi di spostamento; impedendo quell’abbandono della montagna che tanti danni reca alla pianura in termini di frane e alluvioni. Negli ultimi 30 anni gli scout di Biella hanno dato vita a un flusso di presenza e di volontariato con l'intento di riscoprire la vita della montagna e dei suoi abitanti, facendo un po' di esperienza di lavoro e servizio accanto a loro, e di valorizzare l'ambiente, gli spazi e le strutture della parrocchia per le loro attivita'.

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