L’Alta Valle presenta un territorio tipicamente montano che si estende indicativamente dalle sorgenti in quota del torrente Elvo fino alla strada del “Tracciolino”, ideale linea divisoria tra aree insediate e paesaggio naturale. Valle aperta, con ampi pascoli, alpeggi e rifugi alpini in quota; i suoi versanti sono costellati da centri rurali. Dal paesaggio già tipicamente montano dell’alta valle, fatto di boschi intervallati da grandi pascoli verdi attraversati da corsi d’acqua purissima, si passa ad un territorio dove prevalgono le dolci colline che scendono dalla dorsale morenica per arrivare al lago di Viverone, accompagnate per alcuni tratti dal corso del torrente Elvo. La Bassa Valle è dunque caratterizzata da dolci colline e da importanti centri abitati per il loro carattere residenziale ed alcuni insediamenti produttivi.
I comuni della vallata sono:
Camburzano, Donato, Graglia, Magnano, Mongrando, Muzzano, Netro, Occhieppo Inferiore, Occhieppo Superiore, Pollone, Sala Biellese, Sordevolo, Torrazzo, Zimone e Zubiena.
Il piccolo comune di Magnano, sulla collina morenica della Serra, conserva alcuni gioielli che si possono visitare in una mezza giornata, con una comoda passeggiata. Il primo è la chiesa parrocchiale di San Giovanni Battista, nel cuore del paese, costruita a partire dal 1658 nello stile barocco comune a molte chiese biellesi, ma a pochi passi si trova la più antica chiesa di Santa Marta, anticamente dedicata ai Santi Secondo e Biagio. Fu costruita nel ‘500 e per un certo periodo fu chiesa parrocchiale. Oggi la chiesa, che ha un’ottima acustica, ospita concerti sonori e corali. Poco sopra il centro abitato si trova l’antico Ricetto, sorto nel 1204 come borgo franco con la funzione di natura difensiva e popolare. Molto interessante è l’imponente torre-porta posta a difesa dell’unico accesso, e i due splendidi portali in laterizio con fregi ornamentali. Alla fine del borgo fortificato, un sentiero ben segnalato, facente parte del famoso cammino di Oropa, vi condurrà attraverso un bel bosco verso la bellissima chiesa romanica di San Secondo, edificata nell’XI secolo, con l’elegante campanile edificato nel secolo successivo. Potrete poi ritornare dallo stesso sentiero verso il paese, non dimenticando di visitare il rinato Mulino Ottino, acquistando magari dell’ottima farina, oppure proseguire per il vicino Monastero di Bose, di cui però parleremo, e soprattutto vi faremo vedere alcune immagini, in una prossima galleria.