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Valsessera

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La Valsessera, che si estende sul versante nord della strada Panoramica Zegna, è un territorio ricco di boschi e di pascoli, con un panorama straordinario che si estende fino al Monte Rosa. La parte più a monte, priva di centri abitati, è caratterizzata dalla presenza di alcuni alpeggi, come le graziose baite dell’Artignaga, frequentati nel periodo estivo dai pastori, che ancora oggi compiono le vie della transumanza attraverso le “bocchette”, ossia gli avvallamenti che consentono il passaggio con il bestiame. Il territorio dell’Oasi Zegna e della Valsessera inoltre è geologicamente interessante per la presenza di una faglia che attraversa da ovest a est tutte le Alpi, la Linea Insubrica, che rappresenta la zona di contatto tra l’antico continente europeo e l’antico continente africano. Le due piattaforme, entrate in collisione circa 100 milioni di anni fa, hanno determinato la formazione della catena alpina. Sul territorio sono visibili diverse formazioni rocciose, tra cui la sienite della Balma, nella Valle del Cervo, da sempre utilizzata localmente come materiale da costruzione e impiegata anche all’estero per opere illustri, come il basamento della Statua della Libertà a New York. Infine, nell’area che comprende l’Oasi Zegna, la Valsesia e Valsessera, fino a lambire il Lago Maggiore, è possibile vedere il fossile di un supervulcano unico al mondo. In campo internazionale, la Valsessera è conosciuta come produttrice di lane e fibre di altissima qualità.

 

I comuni della vallata sono:

Ailoche, Caprile, Casapinta, Coggiola, Crevacuore, Portula, Pray, Sostegno, Valdilana.

Fanno parte della vallata anche i comuni di Guardabosone e Postua, che però sono in provincia di Vercelli.

Oasi di Mimmo Jodice a Casa Zegna----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Una visita all’Oasi Zegna rappresenta sempre uno sguardo sul territorio a 360 gradi, ancor di più se possiamo ammirare gli scatti di un grande fotografo come Mimmo Jodice, in esposizione fino al 20 Aprile con una serie di scatti realizzati proprio esplorando i dintorni di Trivero nel 2008 per un lavoro commissionato dal Lanificio Ermenegildo Zegna. La serie, esposta per la prima volta nella mostra omonima da CAMERA - Centro Italiano per la Fotografia di Torino da ottobre 2024 a febbraio 2025, rivela un progetto fino a ora mai presentato al pubblico. La capacità dell’artista è stata quella di sublimare il paesaggio e l’architettura e renderli poeticamente universali, le creazioni della natura e quelle dell’uomo si intrecciano ed amplificano il loro messaggio, poterle osservare all’interno di questi spazi espositivi ne esalta sicuramente il valore, in un intersecarsi caleidoscopico di quadri e vetrate, di simmetrie e riflessi, un’immersione nella vita e nel lavoro di una delle famiglie più influenti del Biellese e che tanto si è prodigata per il benessere dei suoi abitanti. Avete tempo fino a domani per godere di uno sguardo inconsueto del nostro territorio realizzato da un maestro della fotografia ammirando i suoi scatti unici e sognanti.…

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