Inserito in un paesaggio caratterizzato dalla Serra d’Ivrea, la più imponente collina morenica glaciale d’Europa, il Lago di Viverone, con una superficie di 5,72 km², è il terzo per grandezza del Piemonte. La sua posizione particolarmente felice, in prossimità delle autostrade, lo rende facilmente raggiungibile dai flussi turistici e le sue sponde sono ben attrezzate per l’accoglienza, grazie in particolare alla presenza di molti campeggi, alberghi e strutture balneari. Un’altra particolarità molto interessante è data dal fatto che il lago non è completamente circondato da strade percorribili in auto, questo lo rende particolarmente apprezzato da chi ama camminare nella natura. La sua parte Sud-occidentale è selvaggia e naturale, un luogo ideale per il birdwatching, ricco di vegetazione e di avifauna e si può raggiungere solo a piedi o in barca. Il Lago di Viverone è sede di un antichissimo insediamento preistorico subacqueo, inserito dall’Unesco nel 2011 nell’elenco dei Patrimoni dell’Umanità. E’ anche il punto di incontro tra percorsi storico-devozionali come la Via Francigena e il Cammino di San Carlo.
I comuni compresi in questa galleria, oltre a Viverone sono: Cavaglià, Dorzano, Roppolo.
Anche il nostro giro fotografico a Roppolo è stato interessante. Abbiamo iniziato con una passeggiata tra le stradine del paese, che conserva tutto il fascino di un borgo “di una volta”, con dettagli tradizionali e angoli pittoreschi che sembrano fatti apposta per essere fotografati. Non poteva mancare la visita al castello, un antico maniero che dopo essere appartenuto a diversi nobili della zona, nel 1225 divenne proprietà dei conti Bichieri, una potente e ricca famiglia di Vercelli, i quali trasformarono l'ormai fatiscente fortificazione collinare in un vero e proprio castello medioevale, che si dimostrò molto utile alla famiglia durante le lotte fra guelfi e ghibellini. Gli ultimi proprietari, i Moransengo, trasformarono negli anni 80 l'edificio in una struttura alberghiera. In questo periodo l'edificio ospitò anche l'Enoteca Regionale della Serra, poi trasferita altrove nel 2015. Dopo un periodo di chiusura al pubblico, nel 2015 il castello fu acquistato dalla famiglia Saletta che lo riaprì alla cittadinanza nel maggio del 2018, ora il castello è visitabile solo su appuntamento e le foto degli interni che proponiamo sono di repertorio Dalle sue mura, abbiamo potuto ammirare uno spettacolare panorama: il Lago di Viverone, con le sue acque tranquille che riflettevano il cielo, circondato dalle montagne maestose. La vista era mozzafiato, con un’armonia perfetta tra il verde delle colline e l’azzurro del lago, incorniciati dalle cime montuose che si stagliavano all’orizzonte.